Dando uno sguardo al ricco assortimento di prodotti a base di vaniglia, potrebbero sorgere un paio di domande perché, proprio accanto allo zucchero vanigliato, di solito si trova anche lo zucchero vanillinato. Anche se i nomi sono simili, in realtà le confezioni contengono due prodotti molto diversi.
La vanillina è l’aroma principale contenuto nelle bacche di vaniglia dell’omonima spezia. Se per impreziosire il sapore di una preparazione scegli i semi di un baccello, allora stai usando la vaniglia naturale.
Siccome la coltivazione delle piante di vaniglia è limitata e i quantitativi ottenuti non soddisfano la richiesta del mercato, si è iniziato a produrre un aroma sintetico chiamato vanillina. Questo aroma artificiale, che a livello di gusto non ha nulla da invidiare alla vaniglia naturale, trova impiego nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica e non comporta rischi per la salute.
Mentre lo zucchero vanigliato naturale ha un colore da marroncino a dorato per via delle bacche, lo zucchero vanillinato è bianco. Essendo un prodotto naturale pregiato, lo zucchero vanigliato è molto più costoso rispetto a quello vanillinato di produzione sintetica. Tanto lo zucchero vanigliato quanto quello vanillinato sono ugualmente adatti per la preparazione di ricette al forno e in padella.
Nella preparazione di prodotti con vaniglia sintetica si distingue inoltre tra aroma di vaniglia e aroma di vaniglia naturale.
L’aroma di vaniglia non ha una denominazione legale. In genere viene prodotto attraverso un processo chimico a partire da diverse materie prime.
L’aroma di vaniglia naturale, invece, proviene per almeno il 95% dalle bacche di vaniglia.
Chi preferisce i prodotti naturali a base di vaniglia, può anche optare per l’estratto di vaniglia contenuto in fialette e ricavato al 100% dai baccelli di vaniglia.
Qui trovi un riassunto con tante informazioni sulla provenienza, la coltivazione e il raccolto della pianta di vaniglia.